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Cristo crocifisso con la Madonna, San Giovanni Evangelista e San Francesco Asciano

Cristo crocifisso con la Madonna, San Giovanni Evangelista e San Francesco

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Artista: Francesco Nasini
Anno: 1664
Collocazione attuale: Museo Civico Archeologico e d'Arte Sacra Palazzo Corboli
Luogo originario: San Lorenzo a San Francesco

INFORMAZIONI DESCRITTIVE

La tela, realizzata nel 1664 per la chiesa di S. Francesco dove venne collocata sul secondo altare a destra, documenta una fase nuova nell'evoluzione artistica di Francesco Nasini che quattro anni prima aveva firmato, sempre ad Asciano, gli affreschi con "Scene della Passione di Cristo" nelle lunette dell'Oratorio di S. Croce. Rispetto a questo ciclo di affreschi, la "Crocifissione" proveniente da San Francesco si caratterizza per tonalità cromatiche forti e contrasti chiaroscurali senz'altro derivati dal diretto influsso ricevuto dalle testimonianze pittoriche del Mei e del Manetti visibili ad Asciano. 

 

In particolare nella tela per S. Francesco il Nasini sembra aver tratto ispirazione dalla "Crocifissione" che il Mei aveva realizzato per l'Oratorio di S. Croce dalla quale attinge per la posa del Cristo e soprattutto per quella della Madonna. 

 

Lo stemma collocato nell'angolo inferiore sinistro del dipinto potrebbe riferirsi al committente o al donatore dell'opera. Grazie alla consultazione di repertori araldici, è stato possibile rintracciare lo stemma Ascarelli (Famiglia Ebraica Di Roma), identico nella suddivisione dello scudo a quello presente sul dipinto in esame, ma differente nel metallo: nello stemma Ascarelli infatti il blu è accompagnato all'oro, mentre nello stemma del dipinto il blu risulta unito a un colore neutro. Potrebbe essere avanzata l'ipotesi che il pigmento dorato sia andato perduto rimanendo il fondo chiaro come oggi noi lo vediamo, oppure che il pittore abbia utilizzato un colore neutro in sostituzione dell'oro. 

 

Dalle carte custodite nell'Archivio della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Siena e Grosseto apprendiamo che il dipinto venne restaurato dalla Soprintendenza e riconsegnato in deposito provvisorio alla Collegiata nel 1989.

 

Al momento della costituzione del Museo di Palazzo Corboli quest'opera, come tante altre, ha trovato la sua ultima e adeguata collocazione al suo interno.



Cristo crocifisso con la Madonna, San Giovanni Evangelista e San Francesco